A due voci. Diario argentino
con Antonio Dal Masetto
Milano, Effigie edizioni 2004.
RISVOLTO DI COPERTINA
In questo resoconto su come si vive oggi in Argentina, si alternano due voci: la prima, di Nicola Fantini, registra, con sguardo lucido e, a volte, molta amarezza, i dialoghi e le scritte della strada, le sofferenze delle madri e bambini, e accanto lo spettacolo, le anomalie e le allucinanti contraddizioni del potere; l'altra, di Antonio Dal Masetto (uno dei massimi scrittori argentini del nostro tempo), racconta con piglio divertente, da un bar o dalle vie, il mondo un po' picaro e un po' disperato della gente comune. Non ci sembra esista una contraddizione tra i due modi di approccio, tra la conversazione e le burle, per così dire, dell'affabulatore Dal Masetto e la desolazione e l'ira che spesso colgono il cronista Fantini, perché, anzi, ambedue paiono obbedire alla grande lezione su come arrivare alla conoscenza vera del grandissimo Baruch Spinoza: "Ridere, piangere, capire". Anche perché molti italiani emigrati hanno contribuito a rendere quella nazione prospera e perché alcuni presidenti inetti o corrotti e generali da operetta l'hanno gettata in breve nel baratro di nuove piaghe civili o buffi patacones, non possiamo che augurarle di cuore "Buena suerte, Argentina", per ora, forse, soltanto in un sogno, come quello liberatorio che chiude il resoconto.